Guida rapida alla figura a cui rivolgersi per chi cerca casa e vuole risultati certi e senza compromessi

Una convinzione incastrata nelle teste di molti è che Property Finder sia solo modo più figo per dire agente immobiliare. E se tutti ma proprio tutti gli agenti immobiliari partissero da una base comune di lungimiranza, competenza e professionalità, potrebbe anche – con uno sforzo dell’immaginazione – starci. Il problema è che non è così, o non sempre, purtroppo e nella realtà i due mestieri sono simili quanto potrebbero esserlo l’autista di autobus ed il pilota di rally. Facciamo un po’ di chiarezza, dunque, con questo breve decalogo.

1 – Il PROPERTY FINDER è dalla parte di chi cerca casa, non da quella di chi ha un immobile da sbolognare.

Un Property Finder infatti è un consulente di parte, lavora solo ed esclusivamente per il suo cliente, provvedendo a tutto per lui: dalla ricerca, alle visite, ai controlli di sicurezza, alla preparazione dei documenti. L’agenzia, al contrario, è un’azienda che acquisisce un certo numero di incarichi per la vendita o l’affitto di immobili, che ha tutto l’interesse di piazzare a chi è alla ricerca di una casa. A qualunque costo.

2 – Il PROPERTY FINDER ha un costo, proprio come ce l’ha l’agente immobiliare, l’agente di viaggi, l’agente di polizia.

Sono professioni con una responsabilità, e un equo compenso ci permette di lavorare con la tranquillità necessaria per non fare errori in materie complicate e delicatissime come la compravendita di immobili. A volte bastano poche sviste per mandare all’aria operazioni da centinaia di migliaia di euro, o per ritrovarsi a spenderne altrettanti in riparazioni che peseranno per decenni sulle casse del cliente.

3 – Il PROPERTY FINDER è l’unico consulente di cui hai bisogno.

Non avrai necessità di consultare avvocati, geometri, architetti, idraulici, addetti del catasto, perché a quelli ci penserà lui. Il suo impegno non dipende dal budget, né da quanti appuntamenti ha preso prima di te, perché è un TUO consulente. Per questo ha una mente aperta, non giudica, e non ci mette tre mesi per mandarti una planimetria perché “sono state un paio di settimane un po’ così”. È questa la sua forza: non solo vale tutti gli errori di valutazione che ti ha evitato, ma vale tutto il tempo che ti ha fatto guadagnare.

4 – Il PROPERTY FINDER non propone, ascolta.

E hai bisogno di essere ascoltato, perché la casa la dovrai vivere tu. Con una serie di interviste, il PF registrerà le tue esigenze e le tue abitudini, le tue aspirazioni e i tuoi valori, e alla fine stilerà un identikit degno della prima stagione di CSI.

5 – Il PROPERTY FINDER non è un lusso per ricconi, ma l’esatto contrario:

è l’antidoto più economico che c’è ai veleni del mercato, una precauzione contro i furbetti del settore, l’unica rete di protezione sicura per chi non può permettersi emorragie di tempo e di denaro.

6 – il PROPERTY FINDER raccoglie la tua richiesta e si mette al lavoro

è concentrato sulle tue richieste perché ha un numero limitato di tre clienti al mese, non una pila intera di cui tu sei solo l’ultimo arrivato. Non ha la giornata interrotta da altre visite, da foto da scattare, annunci da seguire, condomini da perseguitare, chiamate e perlustrazioni che non siano le tue. Provate a pedinare invece per 24 ore un agente immobiliare, e scoprirete che – oltre ad avere speso 24 ore del vostro tempo in maniera quantomeno discutibile – il tempo giornaliero che può dedicare al vostro caso è limitato a POCHI MINUTI, al giorno. Ribadiamo: minuti, non ore.

7- Il PROPERTY FINDER è preparato, non improvvisato.

Non esistono Property Finder che fanno questo mestiere perché non hanno trovato di meglio. Nessuno fa il Property Finder a 20 anni per pagarsi l’Uni. Non esistono Property Finder senza esperienza. Non c’è un “nuovo arrivato”, né uno stagista. Ci sono solo professionisti che hanno scelto di fare questo mestiere perché nel settore da un paio di decenni, conoscendo ogni dettaglio del territorio in cui offrono i propri servizi.

8 – Il PROPERTY FINDING – aka la caccia all’immobile perfetto –

per il property Finder non è un hashtag markettaro, ma approccio e fondamento di un mestiere ben specifico.

9 – Diffidate dalle imitazioni:

il PROPERTY FINDER in Italia è un animale raro, prezioso, una specie in crescita con tutte le problematiche delle nuove colonie. C’è ancora poca conoscenza in merito, e stanarli dal mare di quelli che iniziano a spacciarsi come tali è difficile. Ma se stai leggendo queste parole… complimenti! Ne hai trovati un bel po’ a tua disposizione!

10 – Il PROPERTY FINDER non è un “lupo solitario”,

né uno spocchioso mitomane misantropo come Dottor House: un Property Finder è solo un professionista con dei valori ben precisi che male si accordano con il lavoro di agenzia, una sorta di detective privato che non teme la concorrenza dei vigili urbani, ma anzi collabora con loro se necessario, condividendo gli approcci (o anche le provvigioni). La sua presenza è una ventata di garanzia per i clienti, all’interno di un settore che troppo spesso puzza di chiuso e di casta.

il-decalogo-dei-property-finder


Disclaimer:

quando ci riferiamo agli agenti immobiliari e ci capita di metterne in luce le zone d’ombra, non pensiamo all’intera categoria ATECO, ma a quegli individui che sputtanano l’immaginario collettivo. Quando parliamo male degli A.I., lo facciamo rivolti a quelli cattivi, mica a tutti e voi che state leggendo lo sapete benissimo (che vi vediamo).

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