Siamo nati come agenti immobiliari e ci siamo specializzati in property finding scegliendo di creare una rete di professionisti che condividesse un approccio al mercato davvero specifico.
Al nostro cliente non proponiamo le case che abbiamo a disposizione in portafoglio, ma andiamo a cercare quella giusta, la migliore per lui. Lo facciamo tutti i giorni, da un sacco di tempo e in questo tempo abbiamo raccolto esperienze che condividiamo volentieri con chi ci segue. Oggi vogliamo parlare a chi sta pensando di vendere casa e lo facciamo con un elenco di cose da fare e di cose da evitare.
DESIDERARE PROPERTY FINDING
presenta
“Come vendere casa e vivere felici e contenti.”
Sottotitolo: la mini-guida per il venditore illuminato.
N.1
DATE IL VOSTRO IMMOBILE A UN SOLO INTERLOCUTORE.
NON A MILLE.
La tentazione può essere quella di “diversificare”, come si dice, per non dare l’esclusiva a nessuno credendo così di aumentare le possibilità. Eppure,circa le possibilità di vendita, diversificare non fa rima con aumentare, ma equivale a un altro verbo, che in gergo tecnico, inizia con sput e finisce per tanare.
Se lo stesso immobile ce l’hanno dieci agenzie, a volte va di lusso, altre (cioè più spesso) no. Può capitare che vada bene, e che nel mucchio, una su dieci riesca a piazzare la casa, ma con il “se capita” non si dormono sonni tranquilli. Né si pianifica una vendita.
Lo sappiamo perché facciamo i property finder, cioè cerchiamo case per mestiere e per farlo ci mettiamo nei panni del nostro cliente che quando vede la stessa casa offerta da più agenzie, magari a prezzi diversi, la scarta.
Se infatti avete mai provato a cercare una casa online, vi sarà capitato di vedere lo stesso immobile proposto da due, tre a volte quattro, diverse agenzie, con cifre, metrature, condizioni che cambiano. Il risultato per chi sta cercando casa è frustrante e di sicuro non rassicurante, quando non demotivante.
Come dire: se in tre annunci della stessa casa, Tizio la offre a duecento, Caio a centoventi e Sempronio a centocinquanta (e stiamo parlando della stessa – identica casa), bene che vada, vi passa la voglia.
Se lo pensate voi, o l’avete mai pensato, sappiate che anche il vostro potenziale compratore potrà pensarlo.
Quindi?
TIPS NUMERO UNO: DATE IL VOSTRO IMMOBILE A UN SOLO INTERLOCUTORE CHE ABBIA RELAZIONI CON ALTRI DUEMILA. QUINDI UN AGENTE “COLLABORATIVO”
N.2
DITE SOLO LA VERITÀ.
Ovvero fornite le misure corrette, i dati relativi all’urbanistica, ai permessi, alla reale commerciabilità del vostro immobile, e ai tempi di consegna.
Allontanarvi dalla realtà dei fatti non vi avvicinerà alla vendita, ma a un’immagine poco edificante che non vi porterà affatto lontano. E di sicuro non dal notaio.
TIPS NUMERO 2.
Dire la verità, non significa sminuire l’immobile, o metterne in luce i difetti. Significa solo dire le cose come stanno, eventuali problemi inclusi, e magari proporre possibili soluzioni.
N. 3
OCCHIO AL PREZZO
Chi vi consiglia di mettere in vendita il vostro immobile al doppio del suo valore (perché tanto poi il cliente tratta) non fa il vostro interesse. Perché?
Per esempio perché se il budget di chi cerca casa è di 100 e voi mettete in vendita il vostro immobile a 200, pensando di chiudere alla metà, lui non vi troverà mai. E se anche dovesse trovarvi, si chiederà il perché di COTANTA differenza.
Vi abbiamo raccontato di questi tre principi di buona condotta del venditore illuminato perché noi cerchiamo case ma non per caso: per professione, cioè lo facciamo tutti i giorni e in questi anni abbiamo imparato che se il venditore agevola il nostro lavoro, il nostro lavora gira meglio e siamo tutti più felici.
Caro cliente, in poche parole:
- fatti trovare.
- non raccontare banane
- e scegli un interlocutore serio*
*Cioè un’agente collaborativo
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