C’è una teoria diffusa tra gli agenti immobiliari del nuovo millennio e se avete avuto a che fare con uno di loro, a prescindere dal luogo e dal contesto dell’incontro, è probabile che l’abbiate sentita.
Il teorema classico recita: “Dato un privato che cerca casa con mezzi privati – internet e giornali – in un giorno casuale e a un’ora casuale, egli avrà accesso al 5% (o al 7% o al 10% – le percentuali cambiano a seconda dell’umore ndr) del patrimonio immobiliare presente sullo specifico mercato nel dato momento”.
.Il problema di questa teoria non è che è falsa, ma solo incredibilmente SBAGLIATA! E lo è due volte.
Dimostrazione: trascorrendo un’intera giornata a farsi scoppiare gli occhi davanti a un monitor, impostando mezzo milione di filtri su tre o quattro portali scelti a caso da Google, scegliendo la migliore combinazione zona-prezzo-stanze-bagno-ascensore-terrazzo, il risultato di ricerca sarà esattamente pari a ZERO case, oppure a MILLE.
Oggi parliamo del caso A: di quando il motore di ricerca non restituisce un acca.
Impostati i filtri e lanciata la ricerca, dopo il primo zero, non ci resta che procedere per tentativi.
- Vabbè, togliamo l’ascensore. ZERO.
- Una stanza in meno. ZERO.
- Due stanze in meno, niente sgabuzzino. ZERO.
- Ok, dai, trentamila in più. ZERO.
- Niente fronte parco. ZERO.
- Fronte stazione, adiacente fabbrica di fuochi d’artificio? Nah.
- Fronte isola ecologica? ZERO.
- Uh, no, UNA. Annuncio pubblicato su internet 4 anni e tre mesi fa. Ancora in vendita. Chissà perché.
Risultato = non serve scomodare il calcolo degli integrali:
UNA casa diviso il totale di tutte le case in vendita non fa il 5% nemmeno in una frazione desolata dell’Appennino Molisano (centomila SOLO gli appartamenti sfitti a Milano lo scorso mese).
Secondo le fonti (tutte esperienziali e visionabili su appuntamento), del caso A, un privato ha accesso ad una percentuale di immobili tra cui cercare vicina allo zero negativo. E, tra questi, è estremamente improbabile ci sia QUELLA casa. Proprio quella che stava cercando.
È la statistica, baby.
È più probabile che un agente immobiliare concluda felicemente la sua serata in discoteca con un approccio basato sulle oscillazioni del mercato del mattone. No, vabbè, non esageriamo. Quello non funziona mai. È matematica.
Il caso B è l’Omega dell’Alfa. Sta giusto al suo opposto ma ne parleremo la settimana prossima.
STAY TUNED!
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