DISCLAIMER:

Questo post di DESIDERAre Property Finding è stato scritto pensando a chi vive e lavora nel mercato immobiliare (ma può essere utilissimo anche per chi deve vendere casa o deve comprarla).


sei-un-property-finder

Un bel giorno ti chiama il signor Lancillotto, dell’Ordine degli Avvocati, e ti racconta che c’è un suo cliente, un certo signor Arturo, che sta cercando  un immobile. Ti parla di lui, di cosa vuole e del budget che ha a disposizione.

– Incontriamolo. – dici tu.

– Ma no, ma no, non serve… Faccio io. – replica il signor Lancillotto.

– Come fai tu? In che senso? – chiedi, perplesso.

– Faccio io, faccio io. Non preoccuparti del cliente, con il signor Arturo ci parlo io, tu trovami solo l’immobile giusto.

Alt!

Qui si aprono (almeno) due scenari. Vediamo quali.

Caso A.

Accetti l’incarico, inizi la ricerca e quando hai trovato l’immobile giusto lo proponi al signor Lancillotto perché lo mostri al signor Arturo. E a quel punto scopri che in realtà Lancillotto e Arturo mica si parlano e che l’unico contatto di Lancillotto è un certo Merlino che fa il geometra e che poi però deve anche far approvare l’immobile all’architetto (che è poi quello che la arrederà).

Interviene Merlino, guarda la casa, la trova perfetta e poi scatta la famosa frase, quella che comincia per “E io?”.

“E io” – in gergo, sta per: «In questa trattativa che stiamo per concludere, è essenziale che io conosca l’ammontare delle provvigioni che mi spettano.»

Siccome poi le provvigioni non si moltiplicano ma si dividono, in ogni caso, per te non finisce benissimo.

Troppi filtri, troppi intermediari, nessun contatto con il signor Arturo, legittimo potenziale acquirente del castello, pardon, dell’immobile.

Caso D*

Ti ricordi chi sei e come lavori.

Sei un property finder.

Non puoi iniziare una ricerca senza incontrare il vero committente, cioè il compratore che ha bisogno dell’immobile.

Non puoi fidarti di Lancillotto (nemmeno se ne conosci e stimi il valore) semplicemente perché non è Lancillotto che comprerà la casa ma Arturo e tu, per trovare quella giusta, hai bisogno di ascoltare lui.

Di conoscerlo.

Di dedicargli tempo.

Di intervistarlo.

Di stare al suo fianco.  

Quindi, finiti i tuoi otto secondi di riflessione, ringrazi Lancillotto e declini l’invito.

Sei un property finder.  

E la D sul tuo sito, quella di DESIDERAre, non è solo un logo, ma uno stemma che prova la tua appartenenza a un approccio rigoroso: l’unico che dà risultati a chi sceglie di farsi aiutare da te (e dal tuo modo di lavorare) nell’acquisto del suo immobile.

*Caso “D”, come DESIDERAre 😉


Credits:
Immagine rielaborata a partire da una fotografia di Sebastian Unrau

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