Sottotitolo: Non possiamo raccontare tutto di tutti
“Ma voi per chi avete lavorato?”
Inutile negarlo, è una delle domande che ci viene fatta più spesso.
Viviamo nell’epoca dei Feedback.
Se per comprare uno spremi-limone su Amazon abbiamo bisogno che 100 utenti su 100 l’abbiano trovato favoloso, figuriamoci con un acquisto così importante come una casa.
Ma la lezione che abbiamo imparato è un’altra, e dopo anni di esperienza sul campo, siamo pronti a dire la nostra.
Abbiamo imparato…
che l’unico feedback che vale è il passaparola dei nostri clienti soddisfatti, in carne e ossa. “Quelli di Desiderare sono dei grandi professionisti”: una cosa è se lo dice Mario da Verona su loro sito, un’altra è se me lo dice il mio amico Piero.
Abbiamo imparato…
che tutelare la privacy dei nostri clienti è un dovere morale, oltre a essere una prescrizione di legge. Mettere nomi e cognomi in chiaro, infatti, non solo non è corretto, ma è pericoloso. Se il Cardinal Farnese vende la sua residenza estiva per 46 milioni di ducati, ci vuole poco per farlo finire in prima pagina sul bollettino dei briganti. Così come ci vuole poco per fare la fila di stalker fuori dal nuovo attico dell’attrice, o un bel pacchetto pieno di fuochi d’artificio nella buca della posta del giornalista poco simpatico.
Abbiamo imparato…
che su internet i feedback sono finti, o nella migliore delle ipotesi sono manipolati. Abbiamo scelto di non metterne sui nostri siti perché abbiamo fiducia nel prossimo, e ne abbiamo ancora di più nelle facoltà mentali di chi ci contatta. Questo ci evita anche l’imbarazzo di doverci mettere sullo stesso piano dei cosiddetti “Millanta”, cioè quelli che non hanno pudore ad inserirli sempre più farlocchi, e ormai non sanno più cosa scrivere dopo aver “aver venduto lo stadio San Siro alla Fiorentina”, o “Parco della Vittoria in cambio della Centrale Elettrica”.
Abbiamo imparato…
che tutelare la privacy dei propri clienti è anche una questione di eleganza. Noblesse oblige: il rapporto fiduciario che si crea con i nostri clienti non può essere tradito solo per un pizzico di pubblicità positiva in più, a meno che non lo decida il cliente.
Che siano personaggi famosi in cerca ditranquillità o amori che non possono conoscere la luce della pubblica piazza (per qualunque motivo) questa è la lezione che abbiamo imparato.
Sarebbe un mondo migliore, se la imparassero anche gli altri. Ma ci accontentiamo: essere i primi della classe ha delle responsabilità, e noi siamo abituati ad assumercele. Di modi per guadagnare la vostra fiducia ne abbiamo parecchi. Basta contattarci, al resto pensiamo noi.
www.desidera-re.it
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