Approvate il testo della legge costrizionale concernente
“disposizioni per il superamento dell’immobiliarismo imperfetto, il contenimento degli sbattimenti per l’individuazione dell’abitazione, la soppressione del C.N.E. L. A. I. S. E. I. (Centro Nazionale E Locale Agenti Immobiliari Strani E Infelici) e la revisione del Titolo V della parte II di un testo che pochissimi di voi han letto e/o leggeranno mai*”,
Approvato dal Consiglio degli Anziani di Gondor, e pubblicato ufficialmente su Cioè (edizione cartacea) n. 88 del 15 aprile 1946?
(*perché non esiste)
- Selezionate “Sì” con una croce ortodossa se volete dire “No”.
- Selezionate “No” con un’incognita di primo grado (senza integrali) se volete dire “Forse”.
- Disegnate il serpente che mangia l’elefante se volete che il vostro tempo non vada sprecato.
- Se invece volete scrivere “Ma per piacere!”, scrivete: “Ma per piacere” (senza punto esclamativo o la scheda sarà nulla e voi ingrasserete sei chili nei prossimi otto minuti).
Ora.
Dimentichiamoci un momento del referendum.
Parliamo di scelte.
Scelte, sì.
Perché chi compra una casa ne ha almeno due. Facciamo tre.
Busta A.
CHI CERCA UNA CASA DA COMPRARE INCONTRA L’AGENTE IMMOBILIARE DI CHI VUOLE VENDERLA.
Busta B.
FA DA SÈ. SU INTERNET. E NOVE VOLTE SU DIECI, QUINDI, FINISCE PER TORNARE ALLA BUSTA A.
Busta C.
CHIEDE AL GEOMETRA. POI AL SALUMIERE. POI CI PROVA ANCHE CON IL BENZINAIO (CHE È UNO E NOVANTA, MA CON LA MINI STA DA DIO).
Quindi?
Se non c’è una VERA scelta…
TRA A, B E C… CHI FINISCE NEI GUAI È SEMPRE E COMUNQUE IL “P”
“P”?
“P”, come Potenziale acquirente (per noi). Ma anche “P” come Pollo (per molti altri che non sono noi). E pultloppo ploplio pilla.
ORDUNQUE… SE L’UNICA “P” CHE VUOI SENTIRTI ADDOSSO È LA “P” DI PERSONA (DI PERSONA PENSANTE), DEVI CAMBIARE BUSTA E SCEGLIERE LA D.
Perché?
Perché la casa che sogni esiste e c’è qualcuno (cioè noi) che può aiutarti a trovarla.
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